Guardia del corpo (1992)

Film del 92′ diretto da Mick Jackson, con Kevin Costner e Whitney Houston. Riproposto di recente in televisione, è un classico cinematografico che non può essere dimenticato, in particolare in seguito alla morte della cantante statunitense, per la bravura del cast, per la storia, per la sottile e intrigante storia d’amore e la colonna sonora che solo un pilastro come la Houston poteva proporre.

Frank Farmer, un ex agente della CIA che si è dedicato alla più redditizia professione di guardia personale, viene contattato da Bill Devaney, manager della bella rockstar e attrice Rachel Marron, per vigilare sull’incolumità della donna che riceve lettere minatorie da uno sconosciuto.

Dapprima riluttante, Farmer si fa convincere e cerca di rendere efficienti i sistemi di sicurezza assai precari che proteggono la principesca villa e l’incolumità di Rachel e del figlio Fletcher. Ben presto cozza con il carattere arrogante della donna, del suo addetto stampa, e arriva a vie di fatto con il corpulento guardaspalle, Tony, dopo averla sottratta ad una pericolosa apparizione in un locale.

Convinta Rachel ad adottare una condotta più prudente, si fa convincere ad accompagnarla fuori a cena e poi a trattenersi con lei durante la notte. Dopo l’effimero incontro, Frank riprende a fatica il controllo suscitando il risentimento di Rachel, ferita nell’orgoglio. L’arrivo di una lettera nel camerino del teatro a Miami convince tutti del reale pericolo che minaccia Rachel…

La pellicola mostra come il successo, a volta, possa compromettere la vita di una persona, mettere a rischio i suoi cari, i suoi affetti. La Houston si è dimostrata incredibilmente espressiva e attrice a tutti gli affetti, forse anche grazie alla somiglianza della trama con la sua storia.

Con ”Guardia del corpo”, ci troviamo di fronte al connubio di due generi cinematografici che solitamente non riescono a combinarsi facilmente, lo definiremmo un romance-thriller. In questo caso, i generi sono in perfetta armonia, senza che uno si imponga sull’altro.

Elemento criticabile è l’intreccio molto preferibile ideato per la trama, quindi inadatto per chi cerca un thriller a tutti gli effetti, ma molto adatto per un pubblico che cerca la storia d’amore impossibile, una bella colonna sonora e una storia che rende inevitabile momenti di commozione.

Lo consiglio, ai fan della cantante Withney Houston, in quanto vi sono i suoi pezzi più famosi, ma anche ai cineamatori in quanto, nonostante la prevedibilità degli eventi, rimane pur sempre un classico del cinema assolutamente irrinunciabile.

Il trailer

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