Il mistero di Sleepy Hollow (1999)

Nel 1819 Washington Irving scriveva un racconto, “La leggenda della valle addormentata”,che racconta la storia di Ichabod Crane alle prese con il mistero del cavaliere senza testa. Da questo racconto è stata liberamente ispirata la pellicola “Ilmistero di Sleepy Hollow” del 1999, diretta da Tim Burton. Il film ha ottenuto un gran successo ed è ritenuto da molti critici e da molti fan del regista, me compresa, il suo film meglio riuscito.

La storia è ambientata nel 1799 a New York. Il protagonista è Ichabod Crane, interpretato da Johnny Depp, un giovane agente di polizia che viene mandato dai suoi superiori ad investigare sull’omicidio di tre persone, alle quali è stata tagliata la testa, nello sperduto villaggio di Sleepy Hollow. Gli abitanti del villaggio gli rivelano di conoscere già l’identità dell’assassino: è il Cavaliere Senza Testa, un mercenario dell’Assia che venne catturato a
causa di due ragazzine e decapitato nei pressi del villaggio e che ora sembra risorto dalla tomba per vendicarsi. Crane però non crede alle superstizioni e inizia ad indagare. Purtroppo però scoprirà che la sconvolgente storia che gli era stata raccontata non era il frutto della fantasia degli abitanti del villaggio, ma era incredibilmente reale.

Tim Burton scelse immediatamente Johnny Depp per la parte di Ichabod Crane, che egli interpreta come una persona delicata, fragile e forse un po’ troppo legato al suo lato femminile. Depp aveva già lavorato per il regista ne “Edward mani di forbice” e “Ed Wood”. Invece per il ruolo della bella Katrina Van Tassel, figlia del possidente Baltus Van Tassel di cui Crane si innamorerà, viene scelta Christina Ricci, conosciuta come la “Mercoledì” de
“La famiglia Addams”.

La grande fortuna del film è dovuta soprattutto alla sua straordinaria scenografia, lo staff della quale, per la maggior parte, aveva precedentemente lavorato con Burton in “Batman” e sapeva che cosa c’era nella testa del regista e come attuarlo nella realtà. Inizialmente l’idea di Burton era quella di filmare in bianco e nero, ma ciò non si rivelò possibile e quindi si decise di puntare su una poca illuminazione e su uno stile monocromatico che avrebbe aumentato l’aspetto fantastico e catapultato gli eventi in un’atmosfera onirica ma non irreale. In più per la maggior parte degli effetti visivi fu deciso di usare la stop-motion, tecnica già sperimentata da Burton in “The nightmare before Christmas”.

“Il mistero di Sleepy Hollow” è un film che vale davvero la pena di vedere: è un riuscitissimo mix di favola, avventura e horror e la storia è coinvolgente e ricca di sorprese e misteri che ti fanno restare con gli occhi fissi sullo schermo fino alla fine.

Il trailer

Scrivi un commento

Powered by WordPress | Web Concept by: Webplease