Limitless (2011)

Limitless

Una storia incredibile!

Eddie Morra (Bradley Cooper – già visto e apprezzato nel remake della famosa serie televisiva degli anni 80′ A-Team nella parte di Templeton “Faceman” Peck, detto semplicemente “sberla”) è un uomo mediocre, in preda ad un vuoto esistenziale ed una depressione latente, che ha come caratteristiche salienti la tendenza all’autocommiserazione e la scarsa capacità di concentrazione che lo portano a non riuscire nel compito di scrivere il suo primo romanzo, commissionatogli da una casa editrice, che tra l’altro sta pensando di mollarlo, vista la sua scarsa produttività. La sua fidanzata (Abbie Cornish) decide di lasciarlo, avendo capito che è sostanzialmente un inconcludente, pur amandolo ancora, in fondo.

Eddie è addolorato, la vita gli sta scorrendo davanti e lui se la sta perdendo, ma incontra il fratello di una sua donna precedente. Questi lo invita a prendere un caffè e approfitta del “fortunato” incontro per parlare al triste Eddie di una pillola incredibile, capace di potenziare enormemente le capacità della mente. Il prodotto non è in commercio e l’unico handicap è il fatto che non è stato testato adeguatamente, infatti presto il protagonista si renderà conto degli incredibili effetti collaterali che potrebbero portarlo alla morte.

Ma l’effetto della pillola è sorprendente e lo porta a pensare cose che non credeva di avere in testa, a creare collegamenti che non avrebbe mai potuto immaginare e che gli spalancano una miriade di possibilità alle quali non avrebbe potuto attingere prima di allora.    In poco tempo scrive il romanzo, che risulta essere il prodotto di una mente geniale, come ora lui è grazie alla pillola che però ha un effetto transitorio e che quindi lo conduce ad una dipendenza.

Ciò che questo miracolo della chimica gli permette di fare e pensare è semplicemente incredibile, immaginate di avere un QI talmente alto che A. Einstein potrebbe sembrare un ritardato a vostro confronto. I risultati arrivano e sono adrenalinici; Eddie è oramai psicologicamente dipendente da questo prodotto, che gli sta consentendo di scalare vette sia professionali che personali prima di allora inaccessibili, ma incombono le amnesie e i problemi di salute, come se l’energia che sfrutta ora lo stia consumando fisicamente. La sua scalata al successo non resta inosservata, ed infatti un pescecane della finanza, Carl Van Loon, interpretato da Robert De Niro, conosce l’ora brillante Eddie Morra e lo sottopone ad un test che consiste di studiare e verificare una serie di dati statistici e grafici di borsa da cui estrapolare una previsione finanziaria da mettere a frutto e poter chiudere una importante transazione finanziaria.

L’oramai geniale Eddie è galvanizzato dalla enorme opportunità, significherebbe guadagnare tanti soldi, come forse non ne potrebbe guadagnare in un paio di vite, ma qualcuno è a conoscenza dell’esistenza della pillola e sta seguendo tutte le sue mosse.

Il resto del film è certamente da vedere, non per particolari contenuti filosofici o intellettuali certo, ma per la sua capacità di legarti allo schermo per vedere quali altre cose accadranno a Eddie e cosa si inventerà per poterle risolvere, grazie alle sue nuove ed incredibili potenzialità psichiche e mentali. Dovrà infatti affrontare una serie di sfide e di nemici che lo incalzano, ne va della sua vita.

Il film è incalzante, molto gradevole, a modo suo intelligente, mai noioso. Forse vanno rilevate piccole “ingenuità” (assolutamente trascurabili) in alcuni punti della sceneggiatura, ma il regista Neil Burger sembra sapere il fatto suo e, con magheggi e sapienza tecnica, ci permette di proseguire senza troppe domande facendoci rapire da alcuni artifici scenici di cui lui sembra essere maestro; uno per tutti la lunghissima scena dei titoli di testa composta di una sorta di zoomata infinita attraverso l’intera Manhattan che prelude al concetto di relativa frenesia adrenalinica che permea l’intero film, e rappresenta anche i salti temporali a cui è sottoposto Eddie ogni volta che gli effetti collaterali della pillola si fanno sentire.

Il finale sarà certamente apprezzato dai più, e non vi dirò altro se non “vedetelo”, per passare una serata all’insegna di un film che attraversa più generi tra cui l’action movie, il thriller e la fantascienza e che solo per questo potrà piacere a molti.

 

Il trailer

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