Drammatico: i nostri articoli.

Tornare a Vincere (2020)

Los Angeles oggi. Jack Cunningham (Ben Affleck), promessa del basket ai tempi del liceo, soffre di alcolismo. Sin dalle prime scene del film vediamo come in tutta la sua giornata Jack lo usi come anestetizzante. Jack beve sotto la doccia, tra una pausa e l’altra dal lavoro per poi tornare a casa e fermarsi nel […]

Il Potere del Cane (2021)

Un salmo nel crepuscolo I Salmi di Lamento Individuale e relativo romanzo “Il Potere del Cane” vengono presi in affitto da Jane Campion per riproporre sul grande schermo un western crepuscolare che colpisce e convince. Un genere fatto e finito sostanzialmente da più di 50 anni col canto del cigno di Sam Peckinpah, Howard Hawks […]

Il visionario mondo di Louis Wain (2021)

Vita ed emozioni di un genio incompreso Bello questo biopic su Louis Wain, genialoide e visionario disegnatore ed artista londinese di fine ‘800. La firma è di Will Sharpe e l’onere/onore di rappresentare il protagonista spetta al sempre impeccabile Benedict Cumberbatch, all’ennesima interpretazione monstre della sua carriera: l’impegno e la costanza nell’improvvisare diverse peculiarità caratteriali […]

La Ragazza di Stillwater (2021)

Un padre a caccia di redenzione Bellissimo questo lavoro di Tom McCarthy, meritevole di attenzione nelle future passerelle a premio, e capace di tramandare sicuramente ai posteri aspetti di vita reale sotto forma di redenzione maschile. Il poliedrico regista firma tutte le credenziali di “Stillwater”, devastante e drammatico spaccato di esistenza comune, nel quale un […]

Non cadrá più la neve (2020)

Anche i ricchi piangono. Zhenia è un aitante massaggiatore, è nato a Kiev e aveva sette anni quando avvenne il disastro nucleare di Chernobyl. Sua madre è morta a causa delle radiazioni e lui ha sviluppato dei particolari poteri. Una volta giunto nell’attuale Polonia comincerá a fare massaggi ad un gruppo di benestanti che vivono […]

La scelta di Anne-L’événement (2021)

“In tema di aborto Kant ci ha insegnato che l’uomo va trattato sempre come un fine e mai come un mezzo. Obbligare le donne alla generazione ogni volta che sono, rimangono incinte, significa trattare il corpo delle donne come mezzo di riproduzione, ma trattare il corpo della donna come mezzo di riproduzione confligge appunto con […]

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